Formigoni, la Lombardia non ti perdona, ma l’Isola dei Famosi ti ringrazia

"Lega ladrona, la Lombardia non ti perdona" da qualche giorno si legge sui manifesti in strada di alcuni comuni della Lombardia. E il riferimento delle affissioni, ad opera di Sinistra Ecologia e Libertà, è ovviamente agli scandali di corruzione dell'ultim'ora che stanno investendo l'entourage politico della Lega.

"Lo scandalo giudiziario che, dopo le indagini a carico del Presidente del Consiglio Davide Boni, sta travolgendo anche i vertici politici della Lega rende evidente, al di là delle responsabilità penali da accertare, ciò che da tempo denunciamo: la presenza in Lombardia di un sistema di potere intaccato nel suo complesso da affarismo e corruzione", tuona Chiara Cremonesi, consigliere regionale della Lombardia e capogruppo di Sel.

E l'ultimo atto richiesto dalla Cremonesi, forse non un atto di coraggio, ma atto semmai dovuto, è la definitiva uscita di scena di Roberto Formigoni, presidente della regione Lombardia colpevole, così come la Lega e il Pdl, di aver gestito in maniera del tutto iniqua la politica locale e di aver tradito la fiducia consegnatagli, negli anni, dai lombardi.

Il bilancio deficitario della gestione dei servizi pubblici, della sanità, dei trasporti è il riflesso di un modello di controllo ed amministrazione del "demanio" che ha sostenuto gli interessi privati, o addirittura personali, favorendo illeciti e illegalità. L'ultima mossa, l'aver concesso gli spazi "pubblici" di Palazzo Lombardia per una puntata dell'Isola dei Famosi, è la manifestazione palese, ma del tutto ironica e surreale di quanto la Regione Lombardia abbia ormai perso ogni legittimità e credibilità. Per Chiara Cremonesi, allora, è sindrome da "nomination", per noi lombardi, invece, è l'evidenza che il tempo di Formigoni è ormai scaduto e che bisogna voltare pagina per lasciarsi il marcio alle spalle.


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